Quanti se ne danno … non è la quantità

Una delle domande più frequenti prima di iniziare una terapia omeopatica è quanti granuli o globuli si somministrano oppure quante gocce devo assumere, spesso si crea confusione e le persone sono perplesse perché sulle confezioni dei prodotti omeopatici non ci sono indicazioni riguardo l’assunzione tranne che su alcuni prodotti di tutti quelli in commercio. La regola generale vuole che sia l’omeopata a specificare la posologia cioè 3 o 5 granuli o 5 gocce ecc. e quante volte in un giorno o meglio con quale frequenza va ripetuta la dose. Premesso che la posologia omeopatica è sopratutto frequenza più che quantità, cerchiamo di spiegare perché. In generale la quantità di granuli è sempre la stessa 3 o 5 a discrezione del medico omeopata così come le gocce di solito sono 5 sempre diluite in un certo volume di acqua anche questo a discrezione dell’omeopata, quando stringete un rapporto terapeutico con il vostro omeopata vi accorgerete che usa sempre la stessa quantità di granuli o gocce che difficilmente cambiano, questo è molto utile quando sapete che rimedio assumere, ma non avete la quantità di granuli o gocce, lo stesso accade per il volume di acqua che si usa di solito è sempre lo stesso o la stessa procedura nel preparare una soluzione omeopatica da dinamizzare, memorizzate questo vi tornerà utile.

Quello che cambia e che dipende da diverse variabili a volte non facili da valutare è la frequenza di somministrazione del rimedio omeopatico, questo è il parametro che occorre sempre specificare, è da chiedere all’omeopata |

Anche in questo caso è possibile stabilire alcuni criteri generali … ad esempio un rimedio alla 30 CH in granuli vengono di  solito somministrati 5 granuli una volta al giorno per tre giorni i granuli vanno tenuti sotto la lingua mentre per le potenze LM (cinquantamillesimali) in gocce ed comunque per tutti i rimedi in questa forma si  diluiscono 5 gocce  in mezzo bicchiere di acqua e si beve la mattina prima di colazione. Il vantaggio delle gocce è che possono essere dinamizzate prima di ogni somministrazione.

 

I lavori del mese …

Viviamo in mezzo alla natura e questa cambia come ogni anno si ripete il susseguirsi delle stagioni, le giornate si accorciano viene sempre meno la luce, la riduzione dell’irradiazione solare modifica la nostra produzione ormonale sia quantitativamente che qualitativamente, il sistema ormonale è una rete soggetta anche alle variazioni ormonali, la natura cambia e noi ci adattiamo a questi cambiamenti, ma se ascoltiamo il nostro cervello e continuiamo a mantenere i ritmi solari della stagione calda, calda -umida, calda e secca di meno di un mese fa non ci adattiamo, ma impegniamo il nostro sistema vivente a mantenere ritmi che possiamo sostenere solo quando le giornate sono più lunghe. Ora la temperatura non si abbassa gradualmente, ma improvvisamente anche in meno di mezz’ora ergo pronti a coprirsi viceversa la mattina è fresco ed umido quindi tendiamo a coprirci ma al contrario della sera la temperatura si innalza nella tarda mattina improvvisamente ecco pronti a svestirsi per non sudare più importante di ogni cosa in questa stagione è evitare l’ombra e captare ogni raggio di Sole che il cielo offre. Non dimentichiamoci di aprire le finestre per i ricambi d’aria senza però creare correnti d’aria, pericolose sopratutto per i più piccoli e gli anziani. Che dire del riposo, chi può fare una breve siesta pomeridiana se la conceda, venti minuti mi raccomando meglio non entrare in letargo non è il momento in ogni caso andiamo a letto presto non più tardi delle 23. A proposito come ci si nutre ? Ebbene questo è un tasto dolente per noi occidentali ! Sicuramente evitare i cibi che raffreddano l’organismo come i formaggi ed in genere i latticini, amo ricordare che il parmigiano reggiano 36 mesi non è più un latticino, lo consiglio anche tutti i giorni, ma moderatamente a volte può sostituire un secondo piatto a pranzo o a cena, attenzione agli zuccheri soprattutto quelli raffinati preferire dolcificanti complessi come il miele, i malti, la melassa, lo sciroppo d’agave, lo sciroppo d’Acero e se ne conoscete altri suggeriteli; anche le proteine devono essere gradualmente bilanciate tra quelle animali evitare insaccati e maiale preferendo l’agnello, la pecora, il capretto, il manzo va bene, ma non troppo e… le carni dette bianche !!! soprattutto inserire i legumi freschi e secchi cucinati in tutte le salse magari tenendoli in ammollo con qualche alga uhmmm ad esempio la Kombu a proposito dimenticavo di scaldare lo stomaco prima di iniziare a mangiare con un buon te o zuppa di miso e perchè no un bel brodino della nonna o mamma ! Dimenticavo i cereali ! Con il riso non si sbaglia mai, però esiste anche il miglio, il farro e la quinoa (pseudocereale). Frutta e verdura di stagione ad ogni pasto, in particolare la frutta chi può permetterselo la assuma come merenda meglio tenerla lontano.

Se proprio non siamo riusciti ad adattarci a questo naturale cambiamento ed arrivano i primi acciacchi chiediamo un consiglio al nostro medico di fiducia !