Legge di Hering … legge di guarigione

La medicina omeopatica deve riconoscere al dottor Constatatine Hering la formulazione e semplificazione di questa legge naturale scaturita dalle sue osservazioni sullo sviluppo delle malattie e loro andamento temporale. La legge di Hering può essere usata anche per monitorizzare l’andamento della malattia durante il trattamento omeopatico, detto in lessico omeopatico “seguire l’andamento della cura”. E’ uno degli strumenti che gli omeopati usano per monitorizzare come il rimedio agisce nella persona. Pur essendo di competenza dell’omeopata ritengo che tutti coloro che si curano con l’omeopatia conoscendo questa legge naturale possono aiutare il loro medico omeopatico nella pratica dell’omeopatia. La conoscenza è un privilegio dell’uomo, l’utilizzo sapiente della conoscenza è consapevolezza, un bene, se illuminata da Dio, un male quando è nelle tenebre !

Hering osserva che nella vita dell’uomo i sintomi e segni dei disturbi e delle malattie si sviluppano seguendo un ordine gerarchico ben preciso, allo stesso modo durante la terapia omeopatica i sintomi ed i segni si modificano (intensità, frequenza, comparsa, scomparsa ecc) seguendo un andamento gerarchico simile, ma opposto !   Riassumiamo in questo modo la legge di Hering per poi descriverla nei dettagli: i sintomi durante la terapia omeopatica si modificano con andamento che va dall’alto al basso, dal centro alla periferia, dall’interno verso l’esterno e seguono un ordine temporale opposto a quello dell’insorgenza.  Continua …

Ecco … omeopatia

L’Omeopatia è una metodologia di pratica medica volta a migliorare il livello e la qualità della salute di un organismo vivente attraverso la somministrazione di medicinali che hanno le seguenti principali caratteristiche, sono sperimentati, potentizzati, selezionati e prescritti individualmente secondo la Legge di Similitudine. L’omeopatia nasce dalle osservazioni del medico tedesco, Samuel Hahnemann ( 1755 – 1843), che durante le sue ricerche scopre una metodologia terapeutica per ripristinare lo stato di salute in modo rapido e permanente. Questa scoperta è operata grazie all’osservazione delle leggi della natura che da sempre operano in maniera tale che i loro  effetti guidano alla guarigione, leggi naturali che a suo tempo non erano mai state chiarite e spiegate. Inizialmente Hahnemann testava le sostanze ( i rimedi omeopatici) su se stesso per poi iniziare con l’esperienza a sperimentare le stesse sostanze sui soggetti sani: allievi, amici, colleghi (forse uno dei primi esempi di trial clinici condotti nella storia della medicina). Questo era indispensabile per avere l’immagine veritiera delle sostanze che avrebbe poi utilizzato per curare le persone malate. Egli ha individuato il miglior metodo nel preparare i rimedi liberando il loro potere curativo e neutralizzando contemporaneamente i loro effetti tossici. Ai tempi di Hahnemann cerano pochi strumenti scientifici per fare ricerca. Prima della scoperta dellomeopatia i medicinali spesso venivano preparati utilizzando le sostanze nella loro forma originaria che spesso era o parzialmente pericolosa o gli effetti terapeutici erano prevaricati da quelli tossici.  Grazie all’arte medica posseduta da Hahnemann nel curare le persone, la scoperta dell’omeopatia diventa e rimane una svolta nel pensiero e nella pratica medica. La preparazione e lo studio dei rimedi omeopatici, oggi,  rimangono uguali come al tempo del dottor  Hahnemann. E’ fondamentale capire perché e in che modo una persona si ammala. I principi scoperti e praticati da Hahnemann sono sempre gli stessi , come all’ora anche oggi. Sicuramente questo innovativo modo di pensare ha riscontrato tante resistenze dal mondo accademico di allora ( e di adesso).  Hahnemann fu perseguitato e spesso costretto a cambiare residenza, ciònonostante i suoi pazienti continuavano a cercarlo. Hahnemann ha lasciato ai suoi successori una eredità ricca di spiegazioni, appunti di metodologia, filosofia e materia medica, accolta però solo da una parte del mondo omeopatico. Tra questi solo gli omeopati che studiano i testi fondamentali di filosofia omeopatica, Materia Medica e sulle “Malattie Croniche” applicano verosimilmente il suo pensiero e la metodologia omeopatica corretta.

Quanti se ne danno … non è la quantità

Una delle domande più frequenti prima di iniziare una terapia omeopatica è quanti granuli o globuli si somministrano oppure quante gocce devo assumere, spesso si crea confusione e le persone sono perplesse perché sulle confezioni dei prodotti omeopatici non ci sono indicazioni riguardo l’assunzione tranne che su alcuni prodotti di tutti quelli in commercio. La regola generale vuole che sia l’omeopata a specificare la posologia cioè 3 o 5 granuli o 5 gocce ecc. e quante volte in un giorno o meglio con quale frequenza va ripetuta la dose. Premesso che la posologia omeopatica è sopratutto frequenza più che quantità, cerchiamo di spiegare perché. In generale la quantità di granuli è sempre la stessa 3 o 5 a discrezione del medico omeopata così come le gocce di solito sono 5 sempre diluite in un certo volume di acqua anche questo a discrezione dell’omeopata, quando stringete un rapporto terapeutico con il vostro omeopata vi accorgerete che usa sempre la stessa quantità di granuli o gocce che difficilmente cambiano, questo è molto utile quando sapete che rimedio assumere, ma non avete la quantità di granuli o gocce, lo stesso accade per il volume di acqua che si usa di solito è sempre lo stesso o la stessa procedura nel preparare una soluzione omeopatica da dinamizzare, memorizzate questo vi tornerà utile.

Quello che cambia e che dipende da diverse variabili a volte non facili da valutare è la frequenza di somministrazione del rimedio omeopatico, questo è il parametro che occorre sempre specificare, è da chiedere all’omeopata |

Anche in questo caso è possibile stabilire alcuni criteri generali … ad esempio un rimedio alla 30 CH in granuli vengono di  solito somministrati 5 granuli una volta al giorno per tre giorni i granuli vanno tenuti sotto la lingua mentre per le potenze LM (cinquantamillesimali) in gocce ed comunque per tutti i rimedi in questa forma si  diluiscono 5 gocce  in mezzo bicchiere di acqua e si beve la mattina prima di colazione. Il vantaggio delle gocce è che possono essere dinamizzate prima di ogni somministrazione.

 

I lavori del mese …

Viviamo in mezzo alla natura e questa cambia come ogni anno si ripete il susseguirsi delle stagioni, le giornate si accorciano viene sempre meno la luce, la riduzione dell’irradiazione solare modifica la nostra produzione ormonale sia quantitativamente che qualitativamente, il sistema ormonale è una rete soggetta anche alle variazioni ormonali, la natura cambia e noi ci adattiamo a questi cambiamenti, ma se ascoltiamo il nostro cervello e continuiamo a mantenere i ritmi solari della stagione calda, calda -umida, calda e secca di meno di un mese fa non ci adattiamo, ma impegniamo il nostro sistema vivente a mantenere ritmi che possiamo sostenere solo quando le giornate sono più lunghe. Ora la temperatura non si abbassa gradualmente, ma improvvisamente anche in meno di mezz’ora ergo pronti a coprirsi viceversa la mattina è fresco ed umido quindi tendiamo a coprirci ma al contrario della sera la temperatura si innalza nella tarda mattina improvvisamente ecco pronti a svestirsi per non sudare più importante di ogni cosa in questa stagione è evitare l’ombra e captare ogni raggio di Sole che il cielo offre. Non dimentichiamoci di aprire le finestre per i ricambi d’aria senza però creare correnti d’aria, pericolose sopratutto per i più piccoli e gli anziani. Che dire del riposo, chi può fare una breve siesta pomeridiana se la conceda, venti minuti mi raccomando meglio non entrare in letargo non è il momento in ogni caso andiamo a letto presto non più tardi delle 23. A proposito come ci si nutre ? Ebbene questo è un tasto dolente per noi occidentali ! Sicuramente evitare i cibi che raffreddano l’organismo come i formaggi ed in genere i latticini, amo ricordare che il parmigiano reggiano 36 mesi non è più un latticino, lo consiglio anche tutti i giorni, ma moderatamente a volte può sostituire un secondo piatto a pranzo o a cena, attenzione agli zuccheri soprattutto quelli raffinati preferire dolcificanti complessi come il miele, i malti, la melassa, lo sciroppo d’agave, lo sciroppo d’Acero e se ne conoscete altri suggeriteli; anche le proteine devono essere gradualmente bilanciate tra quelle animali evitare insaccati e maiale preferendo l’agnello, la pecora, il capretto, il manzo va bene, ma non troppo e… le carni dette bianche !!! soprattutto inserire i legumi freschi e secchi cucinati in tutte le salse magari tenendoli in ammollo con qualche alga uhmmm ad esempio la Kombu a proposito dimenticavo di scaldare lo stomaco prima di iniziare a mangiare con un buon te o zuppa di miso e perchè no un bel brodino della nonna o mamma ! Dimenticavo i cereali ! Con il riso non si sbaglia mai, però esiste anche il miglio, il farro e la quinoa (pseudocereale). Frutta e verdura di stagione ad ogni pasto, in particolare la frutta chi può permetterselo la assuma come merenda meglio tenerla lontano.

Se proprio non siamo riusciti ad adattarci a questo naturale cambiamento ed arrivano i primi acciacchi chiediamo un consiglio al nostro medico di fiducia !

Rose

Cosa nasconde la passione e l’amore per le rose ? Dove nasce ?

La rosa è un fiore straordinariamente bello anche le varietà più effimere e transitorie hanno intriso il fascino del mondo delle rose, qualcuno ha detto “cos’è un giardino senza rose” altri “nessun giardino senza rose”, si dice un giardino solo di rose ecco dove mi trovo, desidero un giardino solo rose, ci si perde ad ammirarle quasi ipnotiche svuotano la mente e solo le spine risvegliano da quel sonno mistico che si prova osservandole e curandole. Fermare il tempo ! Osservare ed accudire le Rose. perché le rose ? Con tanti altri fiori e piante !